IL CREDO FILOSOFICO

Io credo nell’ignoto, ch’è d’un Dio l’arcano,
dell’esser rivelato e dell’immensità;
d’ogni filosofia ideal sovrumano,
perfetta intelligenza e suprema bontà.
Credo che ciò che ha fine ci sveli l’infinito;
io credo alla ragione che mai debole fu;
io credo alla speranza e l’anima ho intuito per l’amore che sprezza ciò che ha morte quaggiù.
Credo che l’ideale personificherete,
o uomini che amate, che siete la bontà,
giusti di tutte l’epoche, il mio tempio voi siete
e il mio dogma ha per legge l’universalità.
Io credo che nel duolo la vita è cominciata,
credo che il mal del bene o sia l’ombra o l’error,
che per mobilitarla l’esistenza ci è data,
e che Satana è il nulla, solo bene è l’amor.
Sotto ogni simbol celasi una speranza cara;
e per tutti una legge la solidarietà;
cade a terra degl’idoli infranta ciascun ara al soffio di due motti GIUSTIZIA E VERITA’.
Io credo che il diritto il dovere misuri,
il debol deve meno di quel che più può dar;
temendo il vero Dio io credo che lo s’ingiuri;
le nostre forze uniscansi il culto a divulgar.
Credo che la natura sia una forza innocente
che renda mal per male a chi mal uso fè:
il mal ci rende attiva e vigile la mente, ma ciò solo rimedio e non castigo egli è.
Credo che sollevando di morte i fitti veli
noi torneremo tutti dove il principio fu;
l’ignoranza e l’error sono l’ombra dei cieli
cui centro eterno è il bene che non s’oscura più

Eliphas Levi