L’IDEA DELLA VITA

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La vita, come la morte sono un grande mistero. Per la maggior parte della gente si tratta di cose che si vedono e sperimentano ogni giorno, ma la realtà è che vita e morte nascondono un grande arcano. Lo scrittore Louis Ménard rende alla perfezione questa idea che noi diamo per scontata:

“Ho raccolto un ramo carico di foglie, di fiori e di frutti; ho staccato un seme e l’ho pesato. Nell’altro piatto della bilancia, ho messo lo stesso peso d’un altra parte della pianta: foglie, fiori, fusto. Ecco due masse uguali di materia organica; esse sono formate dai medesimi elementi: carbone, idrogeno, ossigeno ed azoto, con un poco di calcio e di silicio. La proporzione di questi elementi è la stessa, ed essi sembrano raggruppati in modo identico. Pertanto, se metto in terra questi due pesi uguali della medesima sostanza, l’uno va a risolversi, per successiva decomposizione, in molecole più semplici: acqua, acido carbonico, ammoniaca; l’altro il grano, va a trarre dal suolo questi stessi prodotti: acqua, ammoniaca, acido carbonico, per raggrupparli in molecole complesse, malgrado le loro affinità, e farli servire alla germinazione di un vegetale. Vi è là un’energia opposta alle forze chimiche ed inafferrabile a tutti i nostri metodi d’analisi: è la Vita.”

Contrariamente a quanto si possa pensare ai giorni nostri e desumere dalle idee scientifiche moderne, la vita non è una risultante, ma un principio, sbaglia quindi chi crede di poterla comprendere partendo unicamente dalla chimica o dalla fisica. L’idea di vita e di morte è un concetto talmente ampio che non potrebbe essere trattato in maniera esaustiva in un solo capitolo di questo libro, voglio quindi solo chiarire che per comprendere ciò che scriverò più avanti, avrete bisogno di accettare l’idea di varie modalità di esistenza, di vari stati di vita. Accettare questa idea comporta anche il fatto che si deve diventare consapevoli che molti dei nostri gesti, azioni, pensieri e parole sono forieri di “prole”. L’uomo prolifica quindi in migliaia di modi ed i suoi figli popolano il mondo, influenzano menti, trasportati da correnti astrali percorrono gli anni e gli spazi. Procedere con la lettura di questo testo vi renderà partecipi di alcune realtà e modalità generative di cui, spesso, gli uomini non sono a conoscenza. Sappiate, quindi, che l’ignoranza non scusa, ma la maggior consapevolezza è causa di maggior responsabilità, se vorrete apprendere certe realtà molte delle vostre abitudini dovranno cambiare, perché, dovete sapere, ogni figlio che metterete al mondo sarà una vostra responsabilità ed ogni giorno avrete figli nuovi. Dovrete allora decidere se avere prole divina o mortale, benefica o dannosa.

Questo breve passo è tratto dal mio ultimo libro “Sangue Discendenza e Creazione” ediz. Psiche2 Torino